Il Prof. Roberto Bassani ne parla al TG5 Salute
La stenosi lombare è una condizione in cui lo spazio all'interno del canale spinale si restringe, comprimendo i nervi che attraversano la parte bassa della schiena. Questo può causare una serie di sintomi, tra cui dolore lombare, intorpidimento, debolezza nelle gambe, e difficoltà a camminare o stare in piedi per lunghi periodi.
La stenosi può essere causata da diversi fattori, tra cui l'invecchiamento, l'osteoartrite, le ernie discali, e le patologie degenerative della colonna vertebrale.
La chirurgia vertebrale mininvasiva rappresenta un'innovazione importante nel trattamento della stenosi lombare, poiché riduce i rischi, il dolore post-operatorio e i tempi di recupero rispetto alle tecniche tradizionali. Tra le procedure mininvasive, la tecnica ALIF (Anterior Lumbar Interbody Fusion) è particolarmente efficace. In questa tecnica, l'accesso alla colonna vertebrale avviene dalla parte anteriore (tramite l'addome), consentendo al chirurgo di rimuovere il disco danneggiato e sostituirlo con un impianto che aiuta a mantenere l'altezza del disco e a stabilizzare la colonna.
L’ALIF non solo allevia la compressione sui nervi spinali, riducendo significativamente il dolore, ma permette anche di preservare i muscoli posteriori della schiena, che rimangono intatti durante l’intervento. Questa combinazione di precisione, minori traumi ai tessuti e risultati clinici positivi rende la chirurgia mininvasiva, in particolare l'ALIF, una soluzione efficace per pazienti con stenosi lombare.
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