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Mal di schiena da cosa dipende? Come curarlo, quando serve la chirurgia



Dolori alla schiena
Mal mdi schiena le cause, le cure e la chirurgia mininvasiva



Il mal di schiena si manifesta in molti modi diversi, per esempio un dolore sordo ai lombi oppure una morsa acuta e improvvisa. Assomiglia a una scossa elettrica in mezzo alle scapole o si manifesta come un fastidio latente ma continuo.

Nelle sue mille varianti, il mal di schiena è il male più popolare, soprattutto dai 40 anni in su. Nella maggior parte dei casi si tratta con anti infiammatori, fisioterapie e manipolazioni manuali. Ma a volte porta in sala operatoria, ad esempio se è necessario un intervento all'ernia o l'inserimento di una protesi. Ora l'operazione alla schiena è diventata mini-invasiva. A mettere in pratica la nuova tecnica contro il mal di schiena ribelle è Roberto Bassani, direttore di Chirurgia vertebrale 2 all'istituto ortopedico Galeazzi di Milan, uno dei più rinomati centri di eccellenza per la chirurgia vertebrale a livello europeo.



Da lì si raggiunge la schiena con un mini endoscopio, dotato di telecamera, collegato a un monitor che viene guidato lungo un percorso di 20 centimetri tra organi e membrane per raggiungere il punto esatto dove riparare la lesione.


In questo modo non si creano lesioni ai tessuti e il recupero del paziente è molto più veloce. Nella norma sono sufficienti due o tre giorni di degenza. Con l'intervento tradizionale invece, quello dove si incide la schiena, nel 12% dei casi i pazienti risolvono il problema principale ma accusano un dolore, lieve ma perenne, alla schiena.

Questa tecnica ribalta le regole della chirurgia mini invasiva della colonna vertebrale e riduce anche i costi della sanità. La tecnica viene insegnata da Roberto Bassani che che forma anche i colleghi americani che periodicamente, da un anno a questa parte, stanno seguendo stage mirati al Galeazzi Sant'Ambrogio di Milano ma anche durante tutti i più prestigiosi Congressi di Medicina a livello mondiale.


Roberto Bassani
Chirurgo Vertebrale Roberto Bassani - Eccellenza nella chirurgia Vertebrale


Il mal di schiena racchiude in sé un rischio: quello di perdersi in un meandro di esami e rimedi inutili per capire da cosa dipende. Nel caso della lombalgia, ad esempio, soltanto nel 20% dei casi c'è un problema specifico evidente: il restante 80% è provocato da postura sbagliata, stress, sovrappeso, cattiva forma fisica.

Se si analizza la colonna per segmenti, il dolore al centro delle scapole nella parte superiore è dovuto, il più delle volte, a rigidità o contrattura muscolare. Se un dolore si irradia tra gli arti, sia superiori sia inferiori, è bene indagare la possibile presenza di uno schiacciamento di una radice nervosa o di una possibile frattura delle vertebre. Ancora, il dolore centrale localizzato sulla colonna può essere dovuto a un problema ai dischi, a un danno ai legamenti o a contratture muscolari. Capire se il motivo del dolore è muscolare o scheletrico non è difficile se si sa a chi rivolgersi e che esame fare.





MAL DI SCHIENA QUANDO BISOGNA PREOCCUPARSI E A CHI RIVOLGERSI

Quando il dolore dura per più giorni e non si attenua con un cambio di posizione, allora vanno fatti degli accertamenti.


MAL DI SCHIENA - GLI ESAMI CHE SERVONO VERAMENTE E QUANDO SONO NECESSARI

Il primo passo non è la risonanza magnetica, utile ma costosa, ma prima di tutto una visita dallo specialista: ortopedico, fisiatra, meglio se specializzato nelle patologie della colonna vertebrale. Se non è evidente una causa neurologica di compressione e se il dolore non passa nell'arco di una settimana con gli antinfiammatori e i miorilassanti, allora occorre una radiografia. Solo se questa non aiuta a risalire alla causa del dolore sono necessarie una tac o una risonanza magnetica.


MAL DI SCHIENA - COME EVITARLO

Gli errori che commettiamo per combattere il mal di schiena non riguardano solo le posture sbagliate ma anche il modo in cui ci curiamo.

Per la lombalgia cronica è ormai dimostrato che restare fermi a letto è inutile e peggiora la situazione. Stare a riposo non significa stare immobili. Senza senso anche ricorrere a mix di sali minerali come potassio e magnesio: non esiste alcuna evidenza scientifica che abbiamo effetto.

Lo stesso dicasi per gel e pomate di arnica o piante come l'artiglio del diavolo che sono sì degli antinfiammatori ma non è dimostrato che funzionino per via dermica.
Si sbagliano parecchie cose anche nel nostro stile di vita: fumare fa male anche alla schiena e non favorisce di sicuro l'ossigenazione del sangue. Fondamentale fare sport, meglio se aerobico. Ma attenzione a salti e colpi.

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Roberto Bassani Chirurgo Vertebrale

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Pamela Delle Cave.

Orari: Lun-Ven: 9.00-12.00

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Il dott. Roberto Bassani è iscritto all'Ordine dei Medici Chirurghi di Pavia con il numero 8191.

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