HO MAL DI SCHIENA - Il mal di schiena è un problema diffuso a livello globale, interessando oltre 619 milioni di persone in tutto il mondo. Secondo uno studio condotto da Eric Hurwitz, esperto di mal di schiena dell'Università delle Hawaii a Mānoa, il numero di persone affette da questo problema potrebbe aumentare di oltre 200 milioni nei prossimi trent'anni.
I risultati di due studi pubblicati sull'International Journal of Environmental Research and Public Health hanno messo in luce l'importanza delle patologie croniche nel contribuire alla prevalenza del dolore alla schiena.
Nel primo studio, i ricercatori hanno intervistato più di 2.000 adulti negli Stati Uniti per un periodo di nove anni. È emerso che oltre ai fattori di rischio noti, come fumo, obesità e fattori ergonomici occupazionali, vi è una relazione bidirezionale tra il mal di schiena e la depressione.
Le persone affette da mal di schiena avevano maggiori probabilità di manifestare sintomi correlati alla depressione al follow-up, mentre coloro che soffrivano di depressione avevano maggiori probabilità di sviluppare dolore alla schiena successivamente.
Nel secondo studio, utilizzando i dati del National Health Interview Survey dal 2016 al 2018, i ricercatori hanno esaminato le associazioni tra dolore alla schiena e quattro patologie croniche: malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete e obesità, coinvolgendo 26.926 pazienti. Si è riscontrato che tutte e quattro le patologie croniche aumentavano significativamente le probabilità di sviluppare il mal di schiena.
In particolare, le patologie cardiovascolari hanno aumentato le probabilità del 58%, l'ipertensione del 40%, il diabete del 25% e l'obesità del 34%. Il consumo di tabacco (45-50%), uno stile di vita sedentario (17-20%), i problemi di sonno (180-184%), il deterioramento cognitivo (90-100%) e i disturbi di salute mentale (68-80%) sono risultati significativamente correlati alla prevalenza di dolore alla schiena per tutte le patologie croniche.
Eric Hurwitz ha evidenziato la necessità di comprendere le cause comuni di queste associazioni e l'efficacia di eventuali interventi. Nel frattempo, il consiglio del ricercatore è quello di incoraggiare le persone a essere più attive e a evitare la sedentarietà per prevenire il mal di schiena e ridurre i rischi legati alle patologie croniche.
Secondo dati riportati da fonti italiane, il mal di schiena è un problema di salute significativo anche in Italia. Si stima che circa il 70% della popolazione italiana abbia sofferto o soffrirà di mal di schiena almeno una volta nella vita. Questa condizione rappresenta una delle principali cause di visite mediche e di assenza dal lavoro nel paese.
Inoltre, il mal di schiena è responsabile di un elevato numero di ricoveri ospedalieri e interventi chirurgici. Secondo il Sistema Informativo Sanitario Nazionale (SISN), il mal di schiena è la causa principale di disabilità tra le persone sotto i 45 anni in Italia.
L'incidenza del mal di schiena è particolarmente rilevante anche tra i lavoratori, con dati che evidenziano come molte assenze dal lavoro siano dovute a questa condizione. Si stima che il mal di schiena costi all'economia italiana miliardi di euro ogni anno in termini di costi sanitari, mancati giorni di lavoro e ridotta produttività.
Questi dati sottolineano l'importanza di affrontare il problema del mal di schiena in Italia con interventi di prevenzione e trattamenti adeguati, al fine di migliorare la qualità di vita delle persone e ridurre l'impatto sociale ed economico di questa condizione.
Comments